Disturbi Alimentari: nasce il movimento “Non Siete Soli”

Il progetto è stato creato per informare e sensibilizzare sul tema dei disturbi alimentari, di cui ricorre la giornata nazionale il 15 marzo.

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Bulimia, anoressia e disturbi alimentari in genere sono la prima causa di morte in Italia dopo gli incidenti stradali. Parlare, informare e sensibilizzare sul tema è l’unica strada per fare in modo che le persone acquisiscano consapevolezza della gravità di queste patologie e si inizi una campagna di educazione sui rischi che queste possono comportare.

Non siete soli

Il progetto Non Siete Soli nasce dal biglietto d’addio che Eleonora, una ragazza gravemente malata di bulimia, ha lasciato alla madre prima di togliersi la vita. La Madre di Eleonora ha poi chiesto al cantautore Igor Nogarotto di farne una canzone.

Da qui è nata “Eleonora sei normale”, canzone manifesto contro la bulimia che in pochi giorni, grazie a centinaia di messaggi di giovani affetti da queste patologie e dei loro genitori, ha superato 1 milione di visualizzazioni sui social.

Video della canzone Eleonora sei normale:

Dall’incontro successivo tra Igor Nogarotto e la scrittrice Mariavittoria Strappafelci, che ha vissuto l’anoressia sulla propria pelle per molti anni (raccontando l’esperienza nel libro “Il digiuno dell’anima: una storia di anoressia”), ed il Maestro Alessandro De Gerardis, speaker radiofonico e musicista, ha preso vita il movimento Non Siete Soli.

Scopo del progetto è lanciare il messaggio positivo che si può guarire, nonché raccogliere e diffondere testimonianze di chi soffre o ha sofferto di queste patologie.

igor nogarotto non siete soli

Abbiamo intervistato al telefono Igor Nogarotto, autore della canzone.

 

Intervista a Igor Nogarotto

Ciao Igor. Raccontaci di Non Siete Soli: come nasce e a quale scopo?

Ho pensato che, veicolando un messaggio così importante attraverso la musica e le immagini, avrei raggiunto e coinvolto le persone più facilmente, e per fortuna così è stato. Dopo la mia canzone “Eleonora sei normale” ho ricevuto centinaia di messaggi da parte di ragazzi che soffrono di queste patologie, in cui mi dicevano che grazie alla mia canzone si sentivano meno soli.
Da questo è nata l’idea di fondare, con l’aiuto di Mariavittoria e Alessandro, il movimento Non Siete Soli che porterà avanti svariate iniziative, tra cui eventi nelle scuole, per sensibilizzare e accendere i riflettori su cause e rischi dei disturbi alimentari. Altrettanto importante sarà il contributo di tutti quelli che vorranno raccontare la propria storia e la propria esperienza, come stanno già facendo sulla nostra pagina Facebook.

Ti è capitato altre volte di usare il tuo lavoro da artista per veicolare messaggi di tipo sociale?

Sì. Io penso che la musica raggiunga il suo apice di libertà e di forma d’arte quando trasmette dei messaggi.
All’inizio del suo mandato, Papa Francesco fece il Giubileo. Mi piacque subito come persona, al di là della sua carica religiosa. Scrissi una canzone intitolata “Pope is Pop”, un gioco di parole (il Papa è Pop). Con questo progetto realizzammo dei flash mob in giro per Roma, tra cui il primo nella storia italiana in un carcere, a Rebibbia. Detenute ortodosse, musulmane, cattoliche, ballarono tutte insieme sulle note di questa canzone. Potrei fare molti altri esempi: mi capita spesso di veicolare dei messaggi di natura sociale attraverso le mie canzoni.

Se volessi lanciare un messaggio a chi soffre di disturbi alimentari, a parte appunto “Non siete soli”, quale sarebbe?

Io non sono un medico, quindi non posso dare informazioni tecniche. Però sono un creativo, quindi da artista mi sento di consigliare di cercare la propria passione, tirarla fuori e lavorarci su. Avere qualcosa che ci fa stare bene, che ci appassiona e che è in grado di farci occupare il nostro tempo in maniera costruttiva, è la panacea di ogni male.

Grazie a Igor Nogarotto.

Vuoi saperne di più?

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/nonsietesolida/
Video Presentazione: https://youtu.be/MQt0ItPB4H0
Approfondisci il tema dei disturbi dell’alimentazione sul sito del Ministero della Salute: www.salute.gov.it

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